
Trader fin dal 1998 e per 10 volte Campione internazionale di trading, Davide Biocchi è Socio Professional Siat. Tra le iniziative al suo attivo, Biocchi ha creato il sito
Tradingweek.net, il software TWbook e la competizione Trading League, oltre a scrivere L’ABC di Borsa. Collabora con Directa e Il Secolo XIX ed è opinionista per varie emittenti televisive.
Dr. Biocchi, può descrivere come opera sul mercato azionario? Cosa c’è di personale nel suo stile?
Da oltre vent'anni faccio trading su azioni e futures di Borsa italiana. Quotidianamente, dopo avere effettuato le analisi grafiche di preparazione, sin dall'asta di apertura osservo attentamente la formazione dei prezzi nei book, per cogliere eventuali opportunità in vista del successivo
open delle ore 9.00. In seguito, già nei primissimi minuti, faccio l'operatività più frenetica, quasi di “scalping”, per poi spostarmi sul più consolidato
daytrading a partire dalle 10.00 circa, in base alle aspettative che colgo, su indici e titoli.
Quali strumenti preferisce?
Per mie caratteristiche e vocazione, opero prevalentemente sui titoli a grande capitalizzazione, senza disdegnare, ma solo ogni tanto, qualche titolo minore, in ottica di
swing trading multiday. Sul Fib sono tornato ad operare di recente, perché l'indice ha ricominciato ad offrire prestazioni interessanti. Essendo ricco di titoli “value”, ha infatti recuperato sensibilmente nell'ultimo anno, grazie alla notevole rotazione settoriale che si è verificata sui mercati.
Altri modi di operare?
Trovo che la recente introduzione del microfib abbia completato la gamma dei futures sull'indice, offrendo strumenti dai controvalori adatti a tutte le tipologie di operatività. Io mi trovo molto bene soprattutto grazie alla "fungibilità" tra Fib e Minifib, per cui posso fare acquisti e vendite "scalettate", se necessario.